Con i decreti del 23 settembre 2016 viene modificato il Jobs Act. Vediamo di seguito quali sono le novità apportate per il 2017, che saranno pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore.
Per il Jobs Act 2017 sono state introdotte nuove regole per il mondo del lavoro, prima novità assoluta l’utilizzo dei voucher Inps o buoni lavoro e una serie di ulteriori novità che allargano il raggio dei protagonisti e parliamo di lavoratori, che dovranno adeguarsi alle novità 2017, e datori di lavoro, per i quali sono previsti controlli e sanzioni maggiori ma anche agevolazioni.
Abbiamo detto che la novità assoluta del Jobs Act 2017 riguarda la tracciabilità dei voucher Inps o buoni lavoro, le nuove disposizioni in materia di disoccupazione Naspi e ricollocazione Asdi, la possibilità di trasformare i contratti di solidarietà da difensivi ad espansivi e nuove regole per quel che riguarda l’assunzione di lavoratori disabili.
Cerchiamo di capire cosa cambia per lavoratori e datori di lavoro.
Da uno studio effettuato è venuto fuori che nel 2015 si è avuto un incremento del 73% nell’uso dei voucher Inps, i buoni lavoro per prestazioni occasionali non regolamentate da contratto. Questo ha fatto sì che il Governo prendesse delle misure cautelative per il 2017, tra le più importanti vi è l’obbligo di tracciabilità per i datori di lavoro che intendono utilizzare i voucher INPS per le prestazioni occasionali.
Si conferma il limite economico per l’utilizzo dei voucher Inps o buoni lavoro e cioè 2.000 euro netti il limite massimo che i datori di lavoro possono utilizzare e 7.000 euro netti il limite massimo di retribuzione da versare ai lavoratori tramite voucher Inps.
Nel 2017 tutti i datori di lavoro che si avvalgono di prestazioni occasionali e quindi utilizzano i voucher lavoro Inps sono obbligati a trasmettere entro il limite massimo di 60 minuti prima dell’inizio della prestazione lavorativa i dati relativi al lavoratore. La comunicazione da parte del datore di lavoro sarà effettuata tramite sms o e-mail alla sede dell’Ispettorato del Lavoro di competente per zona e dovrà contenere i dati anagrafici del lavoratore, il luogo, la data di inizio e di fine della prestazione.
Per gli imprenditori agricoli l’obbligo di comunicazione è di 3 giorni antecedenti all’inizio della prestazione di lavoro accessorio.
Per il datore di lavoro che trasgredisce l’obbligo di comunicazione è prevista una sanzione amministrativa che va da 400,00 a 2.400,00 euro.
Novità anche per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali, nel Jobs Act 2017 viene data la possibilità di trasformare i contratti di solidarietà difensivi in corso da almeno 12 mesi o stipulati prima del 1° gennaio 2016 in espansivi. Nel Jobs Act 2017 si stabilisce che la riduzione complessiva dell’orario di lavoro non sia superiore a quella prevista dal precedente contratto di solidarietà difensivo.
Ricordando che i contratti di solidarietà difensivi sono accordi che vengono stipulati tra l’azienda e le rappresentanze sindacali e che hanno come oggetto la diminuzione dell’orario di lavoro allo scopo di mantenere l’occupazione in caso di crisi aziendale e quindi evitare la riduzione del personale. I contratti di solidarietà espansivi, invece, sono accordi che hanno per oggetto una riduzione dell’orario di lavoro al fine di favorire nuove assunzione all’interno dell’azienda.
Nel Jobs Act 2017 si prevede che non ci sarà più bisogno più attendere 30 giorni per il riconoscimento della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria. Il riconoscimento della riduzione e/o sospensione dell’orario di lavoro degli interessati sarà immediata così come l’accesso al trattamento di integrazione salariale dal momento della stipula dell’accordo sindacale.
Per le aziende di rilevante interesse strategico dell’economia nazionale che abbiano concluso accordi in sede governativa per la riduzione contributiva del 35% verrà concessa la proroga.
Nel Jobs Act 2017 cambia il significato di disoccupato. Lo stato di disoccupazione si riconosce ai soggetti che non hanno lavoro e non hanno redditi, escludendo quelli ottenuti tramite voucher lavoro accessorio Inps, che presenteranno in forma telematica l’immediata disponibilità a svolgere le attività lavorative e le misure di politica attiva del lavoro proposte dai Centri per l’impiego.
Per quel che riguarda la NASPI, i lavoratori stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali licenziati per giusta causa nel 2016 e titolari di sussidio NASPI avranno diritto alla proroga di un mese dell’assegno NASPI.
Scende dal 61% al 60% la percentuale di riduzione della capacità lavorativa utile per il computo dei lavoratori già disabili prima della costituzione del rapporto di lavoro. Saranno più onerose le sanzioni per i datori di lavoro che non rispettano l’obbligo di invio del prospetto informativo e della copertura della quota d’obbligo per lavoratori disabili.
Per quanto riguarda la procedura delle dimissioni telematiche, il Jobs Act 2017 prevede che anche i consulenti del lavoro e i dipendenti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro saranno autorizzati a trasmettere le domande di dimissione telematica.
Le novità del Jobs Act 2017 sono state pubblicate nel Decreto in Gazzetta Ufficiale e sono stati modificati 5 degli 8 decreti attuativi della legge sul lavoro. Con l’introduzione delle novità sulla disciplina di ammortizzatori sociali, obblighi di comunicazione voucher lavoro Inps, maggiori tutele per i lavoratori disabili, il Jobs Act 2017 prende una forma più sanzionatoria e con obblighi più stringenti per i datori di lavoro inseriti nel decreto che regolamenta l’attività ispettiva in materia di lavoro e di legislazione sociale.
Le norme che regolano il lavoro cambiano abbastanza velocemente nel corso degli anni per cercare di andare incontro ai lavoratori e i propri datori di lavoro, a volte le scelte migliorano e semplificano la situazione, altre volte c’è bisogno di uno studio più approfondito. In questo articolo Sfera lavoro ha chiarito le novità che entreranno in vigore nel 2017 per il Jobs Act che di per se è già una novità.
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